Maria Primerano, la 32enne italo-russa trovata morta a Porto San Giorgio, presenta lividi sul corpo che non sarebbero segni di violenza.
È stata svolta lunedì 21 ottobre l’ispezione cadaverica sul corpo di Maria Primerano, la 32enne italo-russa trovata senza vita nell’appartamento che aveva preso in affitto a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo. I risultati dell’ispezione indicano che “quei lividi sul corpo non sarebbero segni di una violenza subìta” si legge su Leggo.it, ma sarà l’autopsia, prevista nei prossimi giorni, a chiarire le cause precise del decesso, lasciando aperto il giallo sulle circostanze della morte della giovane.
Maria Primerano trovata senza vita: si attendono i risultati dell’autopsia
Il tragico rinvenimento del corpo di Maria è avvenuto sabato scorso, quando la proprietaria dell’appartamento ha segnalato la situazione. Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto, hanno constatato che per la 32enne non c’era più nulla da fare, scoprendo poi che la donna era già morta da almeno tre giorni.
Le indagini condotte dalla polizia di Stato di Fermo continuano per ricostruire le circostanze del decesso di Maria Primerano. I lividi presenti sul corpo avevano inizialmente destato sospetti degli inquirenti, alimentando l’ipotesi di una morte violenta.
Maria è stata trovata sul divano letto dell’appartamento con i suoi vestiti ancora addosso. Dalle prime indagini è emerso che non ci sono segni di effrazione su porte o finestre. L’alloggio, comunque, è stato posto sotto sequestro per consentire ulteriori approfondimenti sul caso.
Ipotesi suicidio: la morte diventa un giallo
Inoltre, non è esclusa l’ipotesi di suicidio: nella stanza dove alloggiava Maria, sarebbe stato trovato un biglietto il cui contenuto non è stato reso noto pubblicamente.
La misteriosa morte di Maria Primerano sta sollevando numerosi interrogativi e preoccupazioni, mentre le autorità continuano a indagare per chiarire i misteri che circondano il suo inquietante decesso.